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BIRTHH – Moscow Club – Puerto Plata Market

BIRTHH - Moscow Club - Puerto Plata Market

venerdì 24 febbraio 2017
ORARIO: 22:00
COSTO INGRESSO: 8€
Evento Facebook

By BANGARANG!

@Crazy Bull

AFTERSHOW TOT EN TANZ

BIRTHH

Un personaggio che, per prendere in prestito il titolo di una delle canzoni del disco, si definisce “Queen Of Failureland”, una giovane regina che non trova pace: “I thought love was enough / But truth is love is dead”. Born In The Woods non è solo la voce di questo personaggio, è il suo stesso corpo: con i suoi colpi di cassa a mimare un inquieto battito cardiaco, i respiri affannosi tra i versi, le sue chitarre nauseanti, i suoi cori caldi, quasi tangibili, intrecciati a tappeti sintetici che avvolgono ed entrano nelle vene.

Anche le parole di queste canzoni sono colme di riferimenti alla fisicità, alla carne stessa attraverso cui Birthh si racconta: “I’ll be poison in your blood / And I’ll be darkness in your eyes / And I’ll be propane in your lungs” proclama Wraith, mentre Chlorine descrive un avvelenamento da amore: “You’re chlorine in my veins / The blood flooding to my brain”. L’esito in ogni caso è fatale: “Kill my senses now, I don’t mind / if you want death, darling, death you’ll find” (Senses).

«Ho preferito che i suoni del Wurlitzer e di gran parte delle chitarre avessero un certo timbro lo-fi, a fare da contrasto ai suoni precisi e netti dei beat e degli arpeggiatori. Anche l’organo e l’armonium sono stati inseriti con lo stesso scopo. Mancano quasi del tutto gli elementi della batteria acustica. Abbiamo lavorato molto per aggiungere suoni percussivi presi dalla quotidianità (snap, battiti di mani, acqua, porte che sbattono…) e integrarli dentro ritmi frammentati, a volte disorientanti. In gran parte dei brani non abbiamo usato nemmeno il basso: mi piaceva l’idea di poter fare un disco di musica elettronica senza l’ausilio di questo elemento centrale: per ottenere quella profondità abbiamo optato per delle casse con una frequenza bassissima».

Born In The Woods unisce la sensibilità di una scrittura cantautorale, dalle evidenti radici folk, alle ricercatezze degli arrangiamenti elettronici. Il vero elemento distintivo del disco restano le armonie vocali (artificiali e non), che portano le canzoni a climax dai toni quasi gospel, e fanno parlare l’intensa voce di Birthh direttamente al cuore.

Moscow Club

Moscow Club nascono ufficialmente nel 2012 da Gabriele, Federico e Dario. Prendendo ispirazione dai migliori gruppi rock-alternative, creano un power trio con sonorità originali e testi in inglese. Il 9 giugno dello stesso anno esce il mini-EP di debutto con tre canzoni: “L.S.L.A.S.”, “Mind” e la hit “Cherry Kiss”.
Nella primavera del 2013 registrano una cover della famosa canzone di Lykke Li “I Follow Rivers” e in estate esce il loro primo videoclip “Ready”.
Il 6 giugno 2015 esce l’ep “Six Indie City” con sonorità decisamente più new wave e post-punk.

Puerto Plata Market

I Puerto Plata Market sono un progetto che nasce all’inizio del 2016 dai due fratelli Tiziano (voce e chitarra) e Gabriele Zerbinati (basso) ai quali si aggiunge Dario Ianni alla batteria.
Brani suonati in trio, dalla struttura inconsueta e dalla ritmica sempre in mutamento.
I testi sono in italiano, si parla di esperienze e di sensazioni in una composizione che rispecchia il lato più personale ed interiore dei musicisti. Ed è per questo che si può parlare di blues anche quando le sonorità fanno parte di un ambito tutto nuovo.
Ascoltando i Puerto Plata Market sentirete il rumore della periferia ma vi rinfrescherà l’aria della valle fuori città, un momento sarete liberi di correre e un attimo dopo serrati in una ritmica senza via di scampo.
A Febbraio 2017 uscirà il primo EP di sei brani intitolato “Puerto Plata Market”, registrato presso Fabbrica Musicale da Gianluca Polizzi e i due fratelli Fausto e Francesco Ciapica.




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