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MALUSANGU Un irrequieto casino in perfetto equilibrio.
Di origini salentine, Malisangu significa letteralmente “cattivo sangue”, un sentimento, un riflesso dell’animo, quando qualcosa brucia nelle vene, il dolore, la passione, la voglia di alzare il volume.
Il progetto nasce nel 2018 e debutta live l’anno seguente al Teatro Carignano di Genova.
Nel maggio 2019 esce il primo singolo “Oltre l’ostacolo” che anticipa l’uscita del primo album “Riflesso nell’ombra (Orzorock Music / Artist First) con il patrocinio della Casa dei cantautori genovesi “Viadelcampo29rosso”, conosciuta ai più come “Museo De Andrè”.
I diversi percorsi artistici dei musicisti, donano al progetto un ampio range di sonorità difficilmente identificabili in un solo genere. forte è la propensione al cantautorato dove la musica gira intorno ai testi cercando l’interpretazione più sensibile e vicina alle parole.
Nel maggio 2022 iniziano le registrazioni del secondo lavoro in studio.
“Il nuovo album segue il racconto nato nel primo, il fil Rouge è il viaggio, con tutte le sue paure, contraddizioni e incertezze. Lasceremo una porta aperta che sarà la chiave decesso al terzo album in studio (in lavorazione)”.
Il 24 novembre 2023 una nuova uscita per Malisangu, il singolo “Questione di Coscienza” (Be Next Music / Universal Music Italia), il primo singolo che anticipa l’uscita del secondo album “Uomini, sentieri e routine” (2024).
CONTE MANIN
I Conte Manin sono un quartetto musicale rock progressivo nato a Codroipo, verso
fine maggio 2020. La formazione vede Giulio Matteo Christian Bertussi alla chitarra e
alla voce principale, Ismaele Marangone all’organo e ai synth, Matteo Cordovado al
basso e ai cori e Alessandro Frappa alla batteria.
Le composizioni e gli arrangiamenti dei Conte Manin sono un’originale fusione di
motivi folkloristici, elementi di musica classica e jazz, rock progressivo e la musica
della “beat generation”, mantenendo comunque fede al rock più classico e al funky.
L’obiettivo dei Conte Manin è quello di esprimere loro stessi ed il loro eccentrico stile,
tramite la propria musica ed i propri testi, talvolta in lingua italiana e alle volte nella
lingua della propria madre terra: Il Friulano.
I temi toccati dai testi, sono spesso racconti di sogni o incubi maturati durante la
notte, avventure o disgrazie amorose e temi di denuncia sociale, come
l’inquinamento, l’alienazione e le incertezze dell’uomo del ventunesimo secolo.
Attualmente, tra un’esibizione e l’altra, i Conte Manin sono impegnati nella
registrazione del loro album musicale di debutto.
SPIRITUS 96 Figli illegittimi del Flower Power, gli Spirytus 96 hanno saputo assimilare le influenze indie, soul, funk, rock di quegli anni, creando un genere personale dagli aromi alcolici e speziati.
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